Uno dei principali fattori che limitano il trattamento e la pianificazione ortodontici è la scarsa comprensione delle questioni essenziali relative allo spazio in tre dimensioni. Molte delle componenti dentali e scheletriche della malocclusione in realtà si intersecano. Data la continua evoluzione della nostra professione, disponiamo ormai di tanti strumenti per aiutare i clinici sia a formulare un migliore giudizio diagnostico sia ad elaborare dei piani di trattamento sofisticati. È ormai risaputo che i denti si muovono quando sono sottoposti alle forze ortodontiche se queste vengono mantenute attive per almeno 6 ore al giorno. Gli attacchi convenzionali, gli apparecchi linguali e gli allineatori riescono a muovere i denti, e questa è la parte più semplice del trattamento ortodontico. Tuttavia, muovere i denti in modo avveduto, in base agli obiettivi definiti e adeguati in base al volto di ciascun paziente in termini di cambiamenti anatomici e fisiologici è ben più complesso e dovrebbe costituire l’aspetto cruciale della meccanica del trattamento. La presentazione è volta ad illustrare che è possibile ottenere la precisione e la cura del dettaglio introducendo gli apparecchi personalizzati in modalità digitale nella pratica ortodontica. Verranno presentati dei casi affinché la platea acquisisca ulteriori conoscenze su questo tema.


Obiettivi di apprendimento
Dopo la tua relazione sarai in grado di definire le principali componenti della personalizzazione nella pianificazione del trattamento.
Dopo la tua relazione sarai in grado di dimostrare di aver acquisito le conoscenze relative all’utilizzo degli attuali apparecchi personalizzati.
Dopo la tua relazione sarai in grado di programmare delle strategie terapeutiche efficienti basate su obiettivi mirati e che prevedono l’utilizzo di apparecchi personalizzati.